Puntata 3. “Chiunque ci paga, quello è un lavoro”

Dalle indagini sull’omicidio Pecorelli sparirono verbali, testimonianze, identikit e reperti. Due giorni dopo la sua morte una voce anonima indica come mandante “Licio Gelli” e avverte che tale persona sarebbe sul punto di lasciare l’Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Il 20 marzo 1979 viene ucciso Mino Pecorelli. 40 anni dopo, Raffaella Fanelli ritrova due verbali "dimenticati". I documenti contengono le dichiarazioni di Vincenzo Vinciguerra. Il neofascista rivela il nome di chi custodiva l’arma del delitto e traccia il quadro del movente. Il caso è riaperto, la magistratura indaga ancora. Una produzione Emons Record