Ep.2: Il viaggio

Pietro Ioia è un ex narcotrafficante che dopo le turbolenze degli anni ’80 è diventato il garante dei detenuti del comune di Napoli, un riferimento per chi entra ed esce da una cella. Così è stato nei giorni in cui il Coronavirus ha colpito il nostro Paese. A Pietro arrivavano telefonate e messaggi ogni minuto. Lui segnava, consigliava, suggeriva, tranquillizzava. E così è stato anche dopo il 6 aprile 2020, quando i detenuti gli avevano inviato messaggi, audio e foto. Un materiale che raccontava qualcosa di incredibile: un pestaggio. Ioia sente il giornalista Nello Trocchia e insieme incontrano un testimone, un testimone che ha la sua storia da raccontare.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Om Podcasten

Il 6 aprile 2020, nel carcere Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere, Campania, Italia, avviene il più grave pestaggio collettivo di detenuti mai accaduto nel nostro Paese. Decine di poliziotti penitenziari si rendono protagonisti di un'orrenda mattanza. Segue un depistaggio raffinatissimo: agenti infedeli fotografano bastoni e pentolini per simulare la reazione scomposta dei detenuti, con lo scopo di giustificare l'intervento e la mano pesante. Si utilizzano perfino referti falsi per dimostrare le contusioni riportate per sedare la rivolta. “Ma quale rivolta” urlerà il primo testimone, “ci hanno riempito di botte”. In questo podcast Nello Trocchia, giornalista d'inchiesta, ripercorre i fatti di quell'aprile del 2020 smontando le bugie del potere, le menzogne del governo e svelando il pestaggio e il depistaggio. Un'inchiesta che è fatta di racconti e incontri. Come quello inaspettato in un paesino del centro Italia con una fonte che non parla, chiede silenzio e appunta su un fogliettino una scritta: "Sui video cautela, cautela massima". Ma la pubblicazione di quei video ha riscritto quel 6 aprile 2020 e "sbugiardato il potere". E sbugiardare il potere è il mestiere di un giornalista.