Ep. 5 | Un tatuaggio indelebile

"Sono cose che quando si sentono si pensa 'Ma come si fa? A me non succederà mai'. E invece succede. E' la realtà". A parlare in questo episodio è Massimo di Pietro, figlio di Alessandra Maffezzoli, maestra elementare molto amata, uccisa dall'ex compagno l'8 settembre del 2016 a Pastrengo, quando Massimo aveva solo 17 anni e suo fratello Alberto 18. Una tragedia inimmaginabile che lo ha colto nel pieno dell'adolescenza, lasciandogli un segno indelebile. Ma una tragedia - ricordiamolo - che non è così unica perché in Italia una donna viene uccisa ogni tre giorni.C'è tanta rabbia in Massimo ancora, verso l'assassino che ha tolto la vita a sua madre in modo crudele e assurdo, ma anche verso le istituzioni, che lo hanno condannato ad appena 15 anni dopo un processo che Massimo ha dovuto seguire udienza dopo udienza senza supporto da parte di nessuno. 15 anni che per buona condotta possono essere ridotti a 12, per Massimo non c'è pace: "Così poco valeva la vita di mia madre? Così poco vale la vita di una donna?"

Om Podcasten

Perdere un genitore in tenera età è un trauma terribile per chiunque, ma perderlo per la violenza compiuta dall’altro genitore, è qualcosa che non si può descrivere. RESPIRO raccoglie le storie degli orfani di femminicidio e delle famiglie che si sono prese cura di loro dopo la tragedia. Tragedie spesso annunciate, precedute da anni di violenze fisiche e psicologiche, che i bambini hanno vissuto in una normalità tossica e distruttiva. Perché gli orfani di femminicidio sono orfani due volte: hanno perso la mamma e il papà, suicida o in carcere, ma anche la loro capacità di sognare una vita normale e felice.Roberta Lippi ci conduce attraverso alcune delle loro storie perché insieme si possa, non solo ridare il giusto peso alla loro drammatica esperienza, ma comprendere l’importanza che ha prendersi cura, da subito, di chi resta.RESPIRO è un podcast ideato da Terre des Hommes, scritto da Roberta Lippi, e realizzato nel quadro del progetto RESPIRO per l’assistenza psicologica, legale ed economica degli orfani di femminicidio, realizzato dalla cooperativa Irene ’95 in partenariato con: Az. Ospedaliera Giovanni XXIII di Bari, Centro Famiglie Catania, Cestrim, CISMAI, CIPM Sardegna, Consorzio CO.RE, Progetto Sirio, Save The Children, Terre des Hommes, Thamaia, Koinos, Sinapsi e selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.