Ep 5: Adriana Bisi Fabbri

Un talento incredibile e una vita di fatiche per vederlo riconosciuto: è questa la storia di Adriana Bisi Fabbri. Nata a Ferrara nel 1881, viene accolta a Padova, a casa della zia - madre di Umberto Boccioni - quando la sua famiglia cade in rovina. Si mantiene per anni lavorando come ricamatrice e nel 1905 si trasferisce a Bergamo insieme al marito. Entrambi cercano di realizzare un sogno: la poesia per lui, la pittura per lei. Due figli e una vita di stenti, da veri bohemiens, si sostengono a vicenda. Adriana è la prima donna nel suo ambiente a indossare i pantaloni e a tagliarsi i capelli. Frequenta gli ambienti interventisti e quelli delle avanguardie, lambisce il futurismo, ma aderisce al gruppo di Nuove Tendenze. Il tratto incisivo e graffiante, dopo una lunga gavetta, Adriana arriva al successo poco prima della Grande Guerra , anche come caricaturista politica (unica donna in questo campo) e diviene la vignettista del Popolo d’Italia. La sua firma è “Adrì”. Nel 1916 riesce finalmente ad avere uno studio tutto suo a Milano, ma muore due anni dopo, all’apice del successo, all’età di 37 anni. I suoi lavori, originalissimi, sono all’ Istituto Centrale della Grafica.

Om Podcasten

Quante sono le donne nell’arte? La risposta oggi è: “tantissime!” Eppure, quando vi trovate a visitare una galleria d’arte, o un museo, provate a domandarvi quante delle opere esposte siano firmate da donne… Ecco allora che quel “tantissime” diventa “pochissime”. Il motivo di questo “pochissime” è… la storia! Quel lungo, tormentato, cammino costellato da enormi pregiudizi. Contro cui le donne hanno lottato, in ogni campo! In questa serie, prodotta da Chora Media per la Direzione Musei del Ministero della Cultura, vi invitiamo a cambiare prospettiva, perché nel mondo dell’arte le donne non sono state solo muse e modelle, sono state pittrici, scultrici, performer. Vi racconteremo le storie di otto grandi artiste. Alcune molto note, altre poco conosciute o addirittura dimenticate. Tutte accomunate da un talento eccezionale e determinate a non piegarsi alle regole imposte dalla società della loro epoca. Otto donne che hanno guardato il mondo con occhi liberi.