Episodio 4. Roma, 24 maggio 1924 - 30 maggio 1924. Montecitorio

Le elezioni di maggio sono un trionfo per Mussolini. Giacomo Matteotti, che si vocifera abbia le prove di un coinvolgimento del governo in uno “scandalo dei petroli”, mette in dubbio nell’aula di Montecitorio la validità delle elezioni, si scaglia contro i fascisti e gli amici socialisti propensi a collaborare. Tutti i ponti, adesso, sono tagliati. “Il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparatemi l’orazione funebre.”See omnystudio.com/listener for privacy information.

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Il 10 giugno 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti viene brutalmente sequestrato nei pressi della sua casa romana, caricato su un'automobile e ucciso. Il suo corpo viene ritrovato due mesi dopo in campagna, ripiegato in una piccola fossa scavata con una lima. A compiere questo omicidio è una squadra formata da cinque uomini, cinque fascisti assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. SCURATI RACCONTA IL DELITTO MATTEOTTI è una serie in sei puntate tratta dal libro 'M - Il figlio del secolo' (Bompiani), con il quale Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega 2019.Scurati racconta chi era Giacomo Matteotti, per arrivare poi a quell'omicidio politico che ha segnato l'inizio del regime di Mussolini. Il Matteotti figlio, uomo, politico, marito, padre. Nato in una famiglia di ricchi proprietari terrieri del Polesine, aveva rinnegato il suo status di "padrone" per passare dalla parte dei contadini sfruttati, affamati, umiliati e senza voce. Sposo di Velia, un amore grandissimo e sofferto, segnato dalla lontananza e da centinaia di lettere che la coppia si scrisse negli anni. Un deputato che fino alla fine aveva continuato coraggiosamente e denunciare in Parlamento le violenze e gli abusi del nascente regime di Mussolini.