Progetto SULPHURREAL: stoccare l’energia con lo zolfo

Non solo idrogeno. A competere per un ruolo di primo piano nella soluzione della più rilevante sfida tecnologica per la transizione energetica - cioè l’accumulo di energia su lunghe scale di tempo - c’è un piccolo drappello di elementi che la tavola periodica ci offre. Tra i pretendenti c’è anche lo zolfo, altro elemento che sappiamo essere molto reattivo, tanto da essere utilizzato nei fiammiferi. Accumulare l’energia solare utilizzando lo zolfo è l’obiettivo del progetto Pathfinder SULPHURREAL, finanziato con quasi 4 milioni di euro dall’Unione Europea, che vede l’ENEA impegnata nella realizzazione di un prototipo sperimentale nei laboratori del Centro Ricerche Casaccia. Ce ne parla Anna Chiara Tizzoni, Ricercatrice del Laboratorio Energia e Accumulo Termico di ENEA.

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Il drammatico uno-due della pandemia seguita dal conflitto in Ucraina ha contribuito dolorosamente a un passaggio culturale importante, facendoci finalmente realizzare che la transizione ecologica è uno strumento per conseguire una maggiore indipendenza dalle importazioni di materie prime, energia e semilavorati, da cui le economie europee sono estremamente indipendenti. Le soluzioni proprie della crisi ecologica (dalle fonti rinnovabili al ciclo idrico integrato, dall'economia circolare alla fusione nucleare) si rivelano infatti essere ciò che serve per affrontare la crisi geo-politica, energetica ed economica che ci attanaglia.Lo speciale estivo di Smart City "La transizione ecologica in tempo di crisi" racconta i punti di contatto tra le crisi del nostro tempo, e la ricerca di possibili soluzioni comuni, affrontando temi quali la gestione dell'acqua, le opportunità offerte dalle energie forestali e marine, le sfide dei sistemi di stoccaggio energetico sostenibili e della fusione nucleare.Scopri il podcast originale Smart City XL