Speciale DeepSeek: quali scenari si aprono per l’Europa?

Fare l’IA con dieci, forse cento volte meno risorse: questo è il messaggio contenuto nel report dei ricercatori cinesi, autori del nuovo agente di IA DeepSeek, di cui tutto il mondo parla. Ad oggi i punti di domanda sono ancora molti, ma se questo scenario si rivelerà fondato, cosa potrebbe significare per l’Europa, continente rimasto fin qui indietro nella corsa? Cosa potrebbe significare per il mercato dei servizi basati sull’IA? In quanti potrebbero avere i mezzi, in Italia e in Europa, per replicare il Modello DeepSeek? E fino a che punto potrebbe reggere la tesi di DeepSeek se non fosse fondata? Queste le domande a cui tenteremo di rispondere con l'aiuto di Roberto Navigli, professore di Intelligenza Artificiale all’Università della Sapienza di Roma.

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Il drammatico uno-due della pandemia seguita dal conflitto in Ucraina ha contribuito dolorosamente a un passaggio culturale importante, facendoci finalmente realizzare che la transizione ecologica è uno strumento per conseguire una maggiore indipendenza dalle importazioni di materie prime, energia e semilavorati, da cui le economie europee sono estremamente indipendenti. Le soluzioni proprie della crisi ecologica (dalle fonti rinnovabili al ciclo idrico integrato, dall'economia circolare alla fusione nucleare) si rivelano infatti essere ciò che serve per affrontare la crisi geo-politica, energetica ed economica che ci attanaglia.Lo speciale estivo di Smart City "La transizione ecologica in tempo di crisi" racconta i punti di contatto tra le crisi del nostro tempo, e la ricerca di possibili soluzioni comuni, affrontando temi quali la gestione dell'acqua, le opportunità offerte dalle energie forestali e marine, le sfide dei sistemi di stoccaggio energetico sostenibili e della fusione nucleare.Scopri il podcast originale  Smart City XL