Ep. 4: Latitante

"…Un latitante della caratura di Fabrizio Piscitelli, se non si fa trovare, è perché ha intenzione di fuggire. Speravamo, e avevamo ragione, che lui non avesse avuto il tempo di organizzare una fuga e quindi che fosse in qualche modo nascosto in città perché è il luogo che conosce meglio, dove ha più contatti ed è nelle condizioni di nascondersi a lungo. Quindi avevamo i giorni contati." Nella quarta puntata si racconta dell’arresto di Piscitelli dopo un mese di latitanza, a cui gli investigatori arrivano, seguendo un ragazzo che fa le consegne delle pizze, durante una partita della Lazio, guardata in tv. E poi ancora l’origine, le accuse e le prove dell’indagine chiamata “Castillos” con i viaggi in Spagna di Diabolik, per recuperare affari e contatti; i primi traffici in cui Diabolik è coinvolto insieme al clan camorrista dei Senese, il suo rapporto con Gennaro Senese, suo coetaneo conosciuto da ragazzino. Ed infine si ricostruisce il periodo del carcere dopo la latitanza e poi la vita all’interno della comunità di recupero dove Piscitelli tenta di riabilitarsi con la conversione al buddismo e il lavoro legato alla Lazio portato avanti anche durante la detenzione, tentativi e difficoltà di uscire dal personaggio pubblico che si era creato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Om Podcasten

Il 7 agosto 2019, al parco degli acquedotti di Roma, un colpo di pistola, sparato a bruciapelo, uccide un uomo su una panchina. Quell’uomo è una bandiera per gli ultras della Lazio e di tutte le curve, in Italia e anche all’estero, un simbolo, un uomo che ha portato alla ribalta il tifo estremo. Ma è anche un uomo con precedenti per droga, che è stato latitante, che è sotto indagine per narcotraffico; è un uomo con dichiarate simpatie fasciste, ma è anche un uomo generoso con gli amici, amoroso con i famigliari e sempre disponibile con tutti; un uomo contraddittorio e contrastato, specchiato e nascosto, solare e ombroso, osannato e inseguito, amato e contestato, con tanti problemi e tante soluzioni, giuste e sbagliate. Un uomo chiamato Diabolik è un podcast di Giovanni Bianconi scritto con Mauro Pescio e prodotto da Chora Media. La voce narrante è di Francesco Acquaroli. Il sound design, musiche originali e montaggio di Luca Micheli. La post produzione e finalizzazione sono di Guido Bertolotti. La supervisione editoriale è di Pablo Trincia. La produzione esecutiva è di Valentina Meli. Ricerche di Francesca Abruzzese. Il fonico di studio è Jacopo Lattanzio.