Esacerbare

eṡacerbare (ant. essacerbare) v. tr. [dal lat. exacerbare, der. di acerbus «acerbo», col pref. ex-] (io eṡacèrbo, ecc.). – Rendere più acerbo, aggravare, inasprire: e. un male, una pena, un dolore; Squarcia le fasce e le ferite, e piove Da le sue piaghe essacerbate un rio (T. Tasso); quell’odio contro don Rodrigo, quel rodio continuo che esacerbava tutti i guai (Manzoni); irritare, esasperare: il suo contegno mi esacerbava; avevo l’animo esacerbato da tutte quelle contrarietà. Nell’intr. pron., esacerbarsi, inasprirsi, esasperarsi. Voce di Giorgio Moretti Montaggio di Stefano Riggi e Emanuele Pavese Sigla a cura di Emanuele Pavese Testi di unaparolaalgiorno.it Sito Instagram Una produzione Bonfire Sito  Instagram

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Le parole della nostra lingua danno forma al nostro pensiero, custodiscono e creano storie e tagli di mondo. Questo è Una Parola al Giorno, un podcast di unaparolaalgiorno.it e Bonfire, che ti accompagna fra usi, sfumature, curiosità e trascorsi di parole note e meno note.-Testi di unaparolaalgiorno.it https://unaparolaalgiorno.it/-Una produzione Bonfire https://bonfire.land-Voce di Roberta Ricciardi e Giorgio MorettiMontaggio di Stefano RiggiSigla a cura di Emanuele Pavese