Davide, ucciso per nulla Ma c’è chi ha visto l’assassino

Lo ha fatto mettere in ginocchio e lo ha ucciso. No, non era una punizione in stile camorristico, ma il battesimo di un killer. Succede a Napoli, dove un clochard viene sacrificato in una sorta di cimento criminale: premere il grilletto, sparare, ma non contro un muro, contro una panchina, ma contro una persona. Uccidere per dimostrare la propria affidabilità, la propria maturazione in una Gomorra perenne. È questa l’ipotesi battuta sulla morte di Davide Fogler, clochard ucciso a luglio del 2022 a Bagnoli. Omicidio senza movente, l’assassino vive impunito, forte di una certezza: nessuno sarebbe capace di risolvere questo delitto, perché si tratta di un omicidio senza movente. Davide è morto per nulla.

Om Podcasten

Vivono tra noi, li puoi trovare al bar o allo stadio, in pizzeria o sul lungomare. Sono assassini impuniti, gente che l’ha fatta franca, vivono con uno o più delitti sulla coscienza e hanno una certezza: sanno che non avranno alcun castigo. Sono i demoni napoletani, protagonisti di Verità imperfette, il podcast di Leandro Del Gaudio. C’è un filo rosso che lega storie diverse, avvenute in epoche e luoghi differenti: le verità scritte dalla cronaca o da sentenze di Tribunale sono qualcosa di incompiuto, di irrisolto, perché lasciano sullo sfondo moventi e responsabilità che nessuno ha messo a fuoco.