L'omicidio del poliziotto e il mistero dell'uomo elegante

Ha completamente mutato stile di vita. Si è allontanato dal crimine, ha iniziato a lavorare e ha anche svolto attività di volontariato. In una espressione: è un uomo nuovo, cambiato, che ha scontato alcuni anni di cella (per altre rapine e altri fatti di natura penale) e che ha lasciato alle spalle un mondo fatto di violenza e sopraffazione. Sono queste le motivazioni che hanno spinto i giudici della decima sezione del Tribunale di Napoli a rimettere in libertà Salvatore Allard, oggi 59enne, presunto assassino del sovrintendente della Polizia di Stato Domenico Attianese, che - libero dal servizio - intervenne in una gioielleria per sventare una rapina.

Om Podcasten

Vivono tra noi, li puoi trovare al bar o allo stadio, in pizzeria o sul lungomare. Sono assassini impuniti, gente che l’ha fatta franca, vivono con uno o più delitti sulla coscienza e hanno una certezza: sanno che non avranno alcun castigo. Sono i demoni napoletani, protagonisti di Verità imperfette, il podcast di Leandro Del Gaudio. C’è un filo rosso che lega storie diverse, avvenute in epoche e luoghi differenti: le verità scritte dalla cronaca o da sentenze di Tribunale sono qualcosa di incompiuto, di irrisolto, perché lasciano sullo sfondo moventi e responsabilità che nessuno ha messo a fuoco.