Live at Fillmore West

Aretha Franklin, all’inizio degli anni Settanta, è la Regina del Soul. Ha uno stuolo di ammiratori impressionante, i suoi album scalano le classifiche di vendita, è sulla bocca di chiunque voglia fare del sano blues. Insieme ai suoi produttori, però, ha una necessità: farsi conoscere anche dal pubblico dei bianchi, che canticchiano le sue hit più importanti ma ignorano totalmente il suo repertorio.
L’occasione arriva nel 1971: l’artista viene ingaggiata dal leggendario impresario tedesco Bill Graham, che la convince a esibirsi in tre serate consecutive al Fillmore West di San Francisco.
Aretha ha un po’ di ansia: il Fillmore West è il club per antonomasia dei fighetti e degli hippie di San Francisco. Quel posto, poi, è troppo piccolo per ospitare la quantità di pubblico a cui lei è abituata. E soprattutto Jerry Wexler, il suo produttore alla Atlantic Records, le scompagina i piani obbligandola a suonare con un’orchestra diversa da quella con cui si è sempre esibita dal vivo.
Ci sono tutte le carte in regola per dare vita a un live sottotono, ma Aretha è talmente sicura di sé che non si lascia sopraffare dalla negatività. E al concerto fa esplodere la sala, aiutata dall’amico Ray Charles che canta con lei Spirit in the dark.

Om Podcasten

“Vinyl Nights” è un viaggio nel tempo, un’immersione negli ambienti e nelle atmosfere che hanno ispirato i vinili leggendari della storia della musica: guidati dalla voce di Roger Mantovani/Memphis, ogni settimana siamo pronti a immergerci nei solchi di un disco, per scoprire storie nascoste, retroscena e aneddoti indimenticabili e incontrare gli artisti e i produttori che hanno segnato un’epoca.