2. Guerra alle carceri

Germana Stefanini, la vigilatrice penitenziaria nelle mani di una banda armata che si fa chiamare Nuclei per il potere proletario armato, non è la prima donna ad essere bersaglio del terrorismo rosso. Prima di lei, il 3 dicembre 1982, tocca a un medico penitenziario di nome Giuseppina Galfo. Vive vicino al Colosseo insieme ai suoi genitori e chi la conosce le attribuisce tre aggettivi: ottimista, irruenta e temeraria. Divide le sue giornate tra il lavoro nel carcere di Rebibbia e il suo studio clinico al primo piano di una grossa palazzina in via Pian due torri al numero 19, alla Magliana. È qui che i Nuclei per il potere proletario la vanno a cercare. La definiscono boia e torturatrice, anche con lei registrano tutto il duro interrogatorio a cui la sottopongono prima di portare a termine un verdetto di morte già sentenziato dal “Tribunale del Proletariato”. Con l’attentato a Giuseppina Galfo, dall’esito inaspettato, la banda sovversiva dà ufficialmente il via ad una personale campagna contro le carceri.

Om Podcasten

28 gennaio 1983. Per la prima volta, in Italia, una donna muore perché bersaglio prescelto del terrorismo rosso. Si chiama Germana Stefanini, è un'agente di custodia nel carcere di Rebibbia e resterà la sola a detenere questo triste primato storico. Giuseppina Galfo, medico penitenziario, l'ha sfiorato per poco. Le accomuna una sentenza di morte arrivata dopo un processo proletario al quale sono state sottoposte e di cui rimane traccia su registrazioni degli stessi terroristi. Una pagina poco conosciuta degli Anni di Piombo."Zitta e buona, Germana Stefanini e le donne vittime del terrorismo rosso" è un podcast di Elisabetta Fusconi che ripercorre, con audio originali dell'epoca e interviste ai protagonisti, le ore drammatiche vissute da Germana Stefanini e Giuseppina Galfo durante il loro sequestro da parte dei Nuclei per il potere del proletariato armato, una cellula delle Brigate Rosse composta da cosiddetti "irriducibili" tuttora in carcere .CREDITI“Zitta e buona. Germana Stefanini e le donne vittime del terrorismo rosso” un podcast di Elisabetta Fusconi prodotto da Radio 24, sound design di Luigi Speciale, producer Riccardo Poli, responsabile di produzione Guido Scotti, coordinamento editoriale Alessandra Scaglioni.